I porti della Puglia sono stati storicamente caratterizzati da arrivi di migranti dalla Grecia. Tale dinamica di arrivo è andata rafforzandosi negli ultimi anni a fronte della chiusura della “rotta balcanica”. Negli anni sono state osservate, seppur con intensità variabile, pratiche di respingimento alla frontiera caratterizzate dalla violazione del diritto di accesso alla procedura di richiesta di protezione internazionale, dalla mancanza di una valutazione caso per caso delle cause di inespellibilità e delle possibili vulnerabilità delle persone in arrivo e da altre modalità lesive dei diritti dei cittadini stranieri (assenza di interpreti e mediatori, scarso accesso alle informazioni, etc.). Inoltre desta preoccupazione, nei porti pugliesi come in altri porti adriatici, l’impossibilità per gli enti preposti al servizio di accoglienza e assistenza dei migranti di accedere alle aree di sbarco e di intervenire se non dietro sollecitazione delle autorità di polizia.
Per maggiori approfondimenti si veda:
Rapporto di monitoraggio sulla Puglia “Protection and dissemination of human rights” (ASGI) https://www.asgi.it/wp-content/uploads/2019/02/2019_Protection-and-dissemination-of-human-rights_def.pdf